Intervistiamo Giorgio Pappani, Amministratore Delegato della realtà ATS 2000, che nasce per portare soluzioni evolute nella gestione dell’impiantistica e coinvolgendo aspetti engineering e software.
Ora, dovendo fare i conti con le conseguenze della pandemia Covid nell’organizzazione aziendale, avete ampliato la vostra offerta con una serie di presidi utili alla gestione del post emergenza sanitaria. Ce ne vuoi parlare?
In realtà ci siamo mossi immediatamente nel trovare soluzioni per aiutare lo screening delle persone, soprattutto per i nostri clienti attuali; abbiamo iniziato lo studio e le prove di diversi dispositivi per il rilevamento della temperatura corporea e della presenza della mascherina.
La soluzione più intelligente ed affidabile ci è sembrata l’analisi video, con le telecamere termiche bispettrali.
Queste telecamere sono potentissime, rilevano in un battito di ciglia (in 30 ms, fino a 16 persone contemporaneamente) se hai la mascherina e ti misurano la temperatura.
Sempre col l’aiuto della stessa tecnologia abbiamo ideato un sistema di “controllo accessi in sicurezza”: abbiamo pensato che molti, per non dire tutti gli esercizi commerciali, hanno bisogno di gestire il numero delle persone presenti in contemporanea all’interno dei loro locali.
Con i miei collaboratori ne è uscito un “semplice” conta persone dotato di sistema semaforico, completamente automatico; gli esercenti determinano quante persone possono essere presenti nel locale ed il sistema si mette immediatamente al lavoro contando le persone che entrano ed escono dai vari accessi in modo certo e registrato, liberando il pensiero dei gestori da eventuali sanzioni per sovraffollamento di persone.
Un altro prodotto per me molto valido è il nostro Tablet dotato di sensore termico e tanti altri ausili per rispettare il distanziamento sociale, tornelli, cartellonistica personalizzata ecc…
Dall’insieme di strumenti proposti, valutiamo insieme lo strumento FRT-B8. A cosa serve?
É il tablet che ho anticipato poco fa, strumento eccellente: è un tablet installato su una piantana o a muro, che è in grado di riconoscere i volti e controlla la temperatura corporea insieme alla presenza della mascherina.
Ovviamente va programmato in base delle esigenze del cliente.
Viene installato in prossimità degli accessi e gli utenti che accedono si devono fare riconoscere, a seconda della programmazione il sistema da l’autorizzazione all’accesso oppure no, a quel punto il dispositivo può fare degli azionamenti come aprire una porta, un tornello, inviare una segnalazione ecc..
Quali dati può raccogliere?
Dato che sono dispositivi costruiti per essere installati in tutto il mondo, chi li installa deve sapere quali dati può raccogliere, il dispositivo in se può raccogliere un’infinità di informazioni, come:
- raccogliere i dati biometrici dei volti
- riconoscere il volto e associarlo ad un nome e un cognome
- misurare la temperatura
- rilevare la presenza della mascherina
e di tutte queste informazioni ne fa un database interno.
Il dispositivo se messo in rete, può essere consultato e si possono estrarre tutte le informazioni raccolte.
Parlare di sicurezza apre un orizzonte ampio, che coinvolge anche la sicurezza e protezione dei dati trattati. Quali suggerimenti proponete ai vostri clienti?
I suggerimenti sono i soliti e sono molto importanti: affidarsi a professionisti molto esperti in materia di privacy.
Installare questi dispositivi, è molto probabile commettere degli errori che potrebbero creare complicazioni serie ai clienti in materia di privacy e raccolta dati. 👇