GDPR e Privacy 2020 dal parrucchiere: nuovi regolamenti post covid
Aldilà delle ovvie misure di igienizzazione, protezione individuale e riorganizzazione della gestione appuntamenti al fine di evitare assembramenti, credo che…
Aldilà delle ovvie misure di igienizzazione, protezione individuale e riorganizzazione della gestione appuntamenti al fine di evitare assembramenti, credo che…
Effettivamente tutte le terapie manuali e strumentali non sono, ovviamente, proponibili ma sto seguendo “a distanza” pazienti con problematiche post traumatiche al ginocchio…
Dal 4 maggio ogni azienda, istituzione, associazione dovrà adottare misure specifiche per ridurre il rischio di contagio per dipendenti e visitatori.
La tecnologia si è fatta empatica, acquisendo la capacità di collaborare tra gli oggetti e con le persone fino a comprendere e scegliere.
TUTTO A TERRA!
Si lasciano i cieli liberi per elisoccorsi e forze dell’ordine. Ora si può ancora volare seguendo la norma vigente. Che ricordo, è comunque transitoria fino a luglio. (sempre se non slitti tutto per il covid….)
Finita l’emergenza, la principale attività dell’ufficio del Garante sia quella di verificare gli aspetti privacy di tutti i siti che fanno capo ad organismi istituzionali.
Nell’intento di fornire a scuole, atenei, studenti e famiglie indicazioni utili a un utilizzo quanto più consapevole e positivo delle nuove tecnologie a fini didattici, il Garante per la privacy ha approvato uno specifico atto di indirizzo che individua le implicazioni più importanti dell’attività formativa a distanza sul diritto alla protezione dei dati personali.
Così come la tecnologia NFC, Near Field Communication ha consentito lo scambio di informazioni tra due device, il passaggio al contactless ha stimolato lo sviluppo di tecnologie-senza-contatto con le cose e tra le persone.
Tutti viviamo quotidianamente eccezionali limitazioni alle nostre libertà. Fino a che punto si possono spingere? Quali limiti si possono individuare alle scelte emergenziali?
Nove anni fa: il contagio da Coronavirus ebbe inizio in Cina all’inizio del 2020, o forse più probabilmente già alla fine dell’anno precedente. Nel giro di poche settimane si diffuse in tutto il pianeta con un’escalation impressionante nel vecchio continente.