Come cambia il mondo dei droni con il COVID-19

I droni per il controllo a distanza in emergenza sanitaria

L’emergenza sanitaria a causa della pandemia da Covid19 ha aperto la discussione sull’opportunità di intervenire con sistemi di controllo a distanza sia nell’attuale fase di lockdown che in quella successiva, quando gradualmente potremo ricominciare a muoverci, ma con l’esigenza di monitorare gli spostamenti.

Abbiamo proposto qualche spunto di riflessione a Leonardo Campanini, già ospite del blog e drone pilot SAPR.

Volo dei droni, prima bloccato, ora autorizzato. Per voi piloti, cosa cambia?

Credo che il problema della Pandemia globale fosse veramente troppo da poter immaginare….ma l’ENAC ha fatto ciò che anche io avrei fatto.

TUTTO A TERRA!

Si lasciano i cieli liberi per elisoccorsi e forze dell’ordine. Ora si può ancora volare seguendo la norma vigente. Che ricordo, è comunque transitoria fino a luglio. (sempre se non slitti tutto per il covid….)

Cosa possiamo raccogliere dall’esperienza di utilizzo dei droni nella situazione di emergenza sanitaria in Cina e Korea?

Le notizie che ho raccolto sono veramente troppo poche per poter rispondere, ma facciamo finta che io sia il presidente della Cina o della Corea.

Io farei tutto il possibile per GUARIRE il mio Paese….penso subito all’utilizzo di droni con i serbatoi di disinfettante, alla sorveglianza ad alto spettro e a quelli con le termocamere per verificare la temperatura delle persone.

Oggi in Italia tutto ciò è proibito

Non posso trasportare liquidi, quindi niente sistemi d’irrorazione (motivo per cui tanti viticoltori Italiani hanno preso il brevetto ma stanno ancora aspettando).

Non posso volare BLOS / EVLOS (senza avere il drone sotto controllo visivo DIRETTO), di conseguenza non ho il range necessario per operare nel modo più indicato dei droni.

L’unica possibilità potrebbe essere lo scan termico, con tutte le difficoltà tecniche (comunque superabili) di volare vicino alla persona controllata

Credi possibile che l’utilizzo dei droni possa sostituire, almeno in parte, gli spostamenti tradizionali, ad esempio nella consegna della posta e di pacchi di piccole dimensioni?

Oh, li credo sì!!! Sarà così. Besos di AMAZON è un grossissimo sostenitore della consegna automatizzata con droni. Ma per ora parliamo ancora di utopia, anche se sembra che non stiano proprio dormendo in America….

Io credo che diventeranno utili anche per sollevare carichi importanti…saranno solo droni più grossi. La tecnologia ha dimostrato che se vola un elicottero con pilota a bordo, vola anche senza pilota. Mi vengono in mente i trasporti di tronchi in canada…il trasporto dei newjersey…i rifornimenti di piattaforme petrolifere.

Ovvio che non stiamo parlando di droni piccoli, ma dove puoi comprare un elicottero con un pilota, potrai comprare un drone con operatore APR.

Se chiudessi gli occhi e immaginassi di riaprirli fra 10-20-30 anni, quando forse la pandemia da Coronavirus si studierà nei libri di storia, come vedresti il mondo dei droni?

Vedrei che Cina e Corea li hanno usati e noi no. Chiacchiererei sdentato e spelacchiato coi miei nipoti ormai grandi e direi: ” Ehhhh se avessi potuto provare….”

Non si può uscire allora voliamo in casa! State a casa e batteremo questo maledetto virus. FORZA MONDO!

Leonardo Campanini

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Simona Bia – DPO e Consulente Privacy

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